The Burial of Civil Society Bill
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- Category: Riflessioni
- Published on Friday, 18 November 2011 18:56
- Written by Zvi Bar'el
"It is unacceptable that the State of Israel enables the countries of the world to intervene in its internal affairs freely and declaratively. The legislative bill is not intended to harm social and other non-profit organizations; the bill is intended to prevent the intervention of foreign countries in Israeli politics by means of support of non-profit organizations of a political character, and to put an end to the intervention of foreign parties in the determination of the future and the character of the State of Israel and those living in it."
Israel’s Defense Chief OK’s Hundreds of Israeli Deaths
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- Category: Riflessioni
- Published on Wednesday, 16 November 2011 09:09
- Written by Ira Chernus
November 11, 2011
“If we take out the Iranian nuke facilities, sure, they’ll strike back at us,” Secretary of Defense Leon Panetta said yesterday. “But if every American stays in their home when the Iranian rockets start falling, well, it will be uncomfortable. It won’t be a picnic. But we won’t have 220,000 Americans killed. Not even 22,000. So let’s stop the fear-mongering. We’ve got vital interests to protect.”
No, of course Panetta didn’t say that. It would be unimaginable. But Israel’s Defense Minister Ehud Barak did say much the same thing in a radio interview just the other day.
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I governi delle banche negli altri Piigs
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- Category: Europa, Usa, etc
- Published on Tuesday, 15 November 2011 01:00
- Written by Redazione Contropiano, Goffredo Adinolfi
Contropiano, 13 novembre 2011
Accecati dalla caduta di Berlusconi o dalla luce di alba-Monti, quasi tutti dimenticano di guardare a quel che sta avvenendo negli altri paesi con problemi simili ai nostri. Accade la stessa cosa, perché c'è un "governo unico delle banche" che sta insediando i suoi uomini e soprattutto le sue "ricette" in tutta Europa. E i Piigs sono ovviamente i primi della lista.
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da "Il manifesto"
Fado triste che diventa tragico
Goffredo Adinolfi LISBONA
Fatto. Venerdì il budget per il 2012 è stato approvato, voto a favore del centro- destra, astensione dei socialisti e voto contrario del Bloco de Esquerda e del Partido Comunista. Un solo principio alla base del nuovo pacchetto di misure: ridurre, drasticamente, l'intervento regolatore dello stato nell'economia. La chiamano austerità ma a noi non sembra sia questo il termine più appropriato: austerità rimanda a qualche cosa di temporaneo, mentre i tagli del governo guidato dal «socialdemocratico» José Passos Coelho, al di là delle parole, sembrano proprio essere definitivi.
Gerusalemme Est, in 20 anni 50.000 case per coloni
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- Category: Riflessioni
- Published on Friday, 11 November 2011 19:52
- Written by NENA-News
Secondo il quotidiano Maariv il comune di Gerusalemme intende costruire decine di migliaia di appartamenti per coloni nella zona araba della città, occupata da Israele nel 1967 e rivendicata dai palestinesi come loro capitale
Il quotidiano Maariv ieri ha scritto che uno studio commissionato dall’ufficio del sindaco (israeliano) di Gerusalemme, Nir Barkat, sulla carenza degli alloggi nella città, indica la necessità di costruire 60,718 appartamenti, dei quali 52,363 nella zona araba della città occupata da Israele nel 1967 (unilateralmente proclamata parte del suo territorio), che i palestinesi rivendicano come capitale del loro futuro Stato.
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Che cosa ci aspetta
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- Category: Riflessioni
- Published on Friday, 11 November 2011 00:55
- Written by Norma Rangeri
il Manifesto, 09.11.11
Il momento che la maggioranza del paese aspettava ormai da troppo tempo, le dimissioni di Silvio Berlusconi, è arrivato verso sera con una secca e drammatica nota del Quirinale. Ma la sconfitta di un presidente del consiglio ormai al capolinea, ha un retrogusto amaro, amarissimo. Ci trascina, come in molti avevano previsto e paventato, nell'incubo greco. Berlusconi infatti se ne andrà solo dopo aver portato a termine l'approvazione della legge di stabilità, che ora, alla luce di una nuova lettera dell'Europa (rivelata da Repubblica), assume i contorni di una manovra pesantissima. E lo scenario più probabile è quello di elezioni anticipate in un clima sociale terribile.