"Alors, raconte..."
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- Category: Riflessioni
- Published on Thursday, 10 November 2011 04:54
- Written by Al Faraby
Al-Oufok, 7 novembre 2011
"Alors, raconte... c’était comment ?"
"comme une prison"
"mais encore"
"que veux-tu savoir ?"
"t’ont-ils interrogé ?"
"évidemment"
"quelles genres de questions ?"
"toutes les questions qu’on pose à un prisonnier qui a été arrêté au cours d’une tentative de traversée de ce type"
"c’est-à-dire ?"
"du genre -Pourquoi t’obstines-tu à aider les terroristes palestiniens contre le peuple juif ?-"
"et t’as répondu quoi ?"
"la vérité"
"laquelle ?"
"que je suis juif"
L’Internazionale dei banchieri e quella dei lavoratori
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- Category: Riflessioni
- Published on Thursday, 10 November 2011 00:23
- Written by Giorgio Forti
il Manifesto, 8 novembre 2011
Quel che è avvenuto in Grecia, ed avverrà in Italia ed in altri Paesi, dimostra in modo definitivo che il “sistema capitalista” globalizzato è incompatibile anche con la democrazia parlamentare, oltre che con la democrazia “reale”. Lo dice molto bene Rossanda sul Manifesto di oggi, 4/11/2011. I dirigenti della finanza mondiale si fanno ubbidire dai governi di piccoli paesi come la Grecia (alla quale impongono anche la rinuncia al referendum popolare sul provvedimento pesantissimo imposto a quel popolo), ma anche di paesi potenti come gli USA: si veda come hanno ridotto a nulla la (supposta) volontà riformatrice di Obama, che è stato eletto proponendo la ricostruzione dello stato sociale, sanità in testa. In paesi piccoli ma non piccolissimi, come l’Italia, si fanno ubbidire da tutti o quasi i dirigenti politici: chiedono la sostituzione dell’ormai impresentabile istrione, ma vogliono che sia sostituito da persona gradita a lor signori, un dignitoso economista che abbia il giusto curriculum, e “sappia stare” nei circoli bene. Uno di loro, Draghi, è solidamente piazzato a dirigere la Banca Europea dopo aver imposto al buffonesco governo del cavaliere un uomo di sua fiducia a governare la Banca d’Italia. L’altro, Monti, un dignitoso e stimato economista, viene proposto come capo di un governo italiano “di emergenza”, a cui partecipi un largo fronte di forze politiche e che realizzi gli obbiettivi che stanno a cuore a lor signori: non si deve colpire la finanza né la rendita patrimoniale, ma i redditi da lavoro, valutando fin dove arrivare nella classe media e medioalta, e si devono tagliare le unghie alle strutture organizzate dei lavoratori, che debbono tornare alle condizioni di oltre 100 anni orsono. Se osserviamo il curriculum di Draghi e Monti, hanno un passaggio in comune: Draghi, prima di diventare Governatore della Banca d’Italia, è stato vicepresidente della banca Goldman-Sachs, la più potente banca d’affari americana, con particolari compiti per il settore Europa. Monti è dal 2005 consigliere internazionale della Goldman-Sachs. Evidentemente questa banca, che ottiene di piazzare i suoi fedeli nelle più alte posizioni di potere nel mondo ( non fa eccezione l’FMI, né la Banca Mondiale), è in grado di imporre le esigenze dei suoi padroni all’amministrazione USA ed ai mediocri dirigenti europei.
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Centro Peres "per la pace"
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- Category: Rete ECO
- Published on Wednesday, 09 November 2011 12:18
- Written by Paola Canarutto
22 ottobre 2011
Gentile Pastore Ricca,
alcuni (non moltissimi) anni fa la Regione Piemonte si era lasciata convincere ad assegnare un micro-finanziamento all'ambulatorio del villaggio di Marda, vicino a Salfit, in Cisgiordania. La colonia soprastante, quella di Ariel, aveva già provveduto a confiscare al villaggio buona parte della terra, e degli olivi, sbarrandone l'accesso ai legittimi proprietari. Quando sono andata a vedere, una rete impediva agli abitanti di accedere allo stradone; per accedere all'altra strada si doveva oltrepassare un cancello, chiudibile a piacere dall'esercito israeliano. L'ospedale più vicino era a Nablus, a una ventina di chilometri; ma i posti di blocco (tre) rendevano raggiungerlo un'impresa, compiuta solo nei casi di emergenza. Così, Rete-ECO si era fatta tramite, con la Regione, dell'invio di un micro-sostegno all'ambulatorio per mamme e bambini.
Israeli effort to remove Bedouins from East Jerusalem is part of the plan to make two states impossible
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- Category: Riflessioni
- Published on Wednesday, 09 November 2011 06:32
- Written by Zach Resnick
October 25, 2011
The relocation deal proposed to the roughly 20 Bedouin small communities that live in the Jerusalem periphery, is to move inside a major municipal garbage dump
Israel, apartheid, and the Hasbara machine
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- Category: Riflessioni
- Published on Tuesday, 08 November 2011 10:45
- Written by Ran Greenstein
Ran Greenstein responds to the recently published pieces by Richard Goldstone and Benjamin Pogrund which reject the analogy of Israel and apartheid.
JNews Blog
Thursday, 3 November, 2011
London, UK
It is not common for the Hasbara machine, disseminating Israeli state propaganda, to be exposed in such a way. As if by coincidence, two expatriate South African Jews, with a bit of a liberal reputation, came out of retirement to produce almost identical pieces for the press, rejecting the analogy between Israel and apartheid. That both have chosen to do that at the same time, using the same arguments and examples, raises an obvious suspicion that they speak from an identical script which looks as if it was produced by officials in the Israeli Ministry against Delegitimisation.
Of the two, Richard Goldstone is far more famous and has received more critical attention. His colleague, Benjamin Pogrund, is not well known, but has a much longer history in the campaign to block critical examination of the Israeli state. It is precisely because the two are not totally averse to criticism of specific Israeli policies, that they seem able to perform the task of defending the Israeli state and its foundational practices.