Netanyahu: le colonie sono diritto fondamentale di Israele
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- Published on Monday, 07 November 2011 20:02
- Written by Marta Fortunato
The Alternative Information Center, 4 novembre 2011
La costruzione e l'espansione delle colonie israeliane a Gerusalemme Est occupata e della Cisgiordania, è “un diritto fondamentale di Israele e non una punizione per il fatto che i palestinesi hanno ottenuto la piena adesione all'UNESCO”.
La colonia israeliana di Beitar Illit (foto: Marta Fortunato)
Con queste parole il primo ministro Benjamin Netanyahu ha parlato davanti alla Knesset, mercoledì mattina annunciando la decisione del governo israeliano di accelerare la costruzione di circa duemila unità abitative a Gerusalemme Est”.
Israele sta costruendo a Gerusalemme perchè ha il diritto di farlo, poiché “Gerusalemme è la capitale eterna ed indivisibile dello stato di Israele, che non tornerà mai ad appartenere allo stato a cui apparteneva prima della guerra dei sei giorni del 1967”.
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Aviazione Israele prepara in Italia attacco a Iran
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- Published on Sunday, 06 November 2011 06:54
- Written by Michele Giorgio
Pressing del premier Netanyahu e del ministro della difesa Barak per convincere governo e comandi militari ad lanciare al piu' presto il raid aereo contro le centrali atomiche iraniane.
Roma, 03 novembre 2011, Nena News – Sulle pagine degli esteri dei giornali di tutto il mondo ieri c’era il rilancio della colonizzazione israeliana come risposta del governo Netanyahu all’accettazione della Palestina tra i membri Unesco. Non sorprende. E’ un tema di eccezionale importanza. Ha però nascosto il clima di guerra imminente che ormai si respira nella regione. Netanyahu e il ministro della difesa Ehud Barak hanno deciso di attaccare militarmente l’Iran. Lo scrivono da giorni i quotidiani locali che ieri hanno anche riferito una notizia che riguarda molto da vicino l’Italia. L’aviazione israeliana sta completando l’addestramento per un attacco da portare ad un obiettivo a grande distanza (le centrali iraniane?) usando anche la base Nato di Decimomannu (Sardegna). L’ultima fase dell’esercitazione in Italia, scriveva ieri Haaretz, si è svolta la scorsa settimana, con il convolgimento di sei squadroni di cacciabombardieri e ha riguardato il combattimento, il rifornimento in volo e il monitoraggio delle stazioni radar.
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The two state solution is dead
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- Published on Saturday, 05 November 2011 05:28
- Written by Ben White
Al Jazeera, 22 Sep 2011
This month marks 18 years since the Oslo Accords and 20 years since the Madrid Conference [GALLO/GETTY]
Discussing the Palestinians’ UN initiative, Netanyahu said: “as long as it is less than a state, I'm ready to talk about it”. Here is Israel’s approach to decades of negotiations and ‘compromises’ in a nutshell.
Going back to 1995, and just a month before he was assassinated, the then-Israeli PM Rabin told the Knesset that “we would like this to be an entity which is less than a state”. Rabin, canonised by the high priests of ‘coexistence’, then went on to outline his understanding of a “permanent solution”: Jerusalem as Israel’s capital and the “establishment of blocs of settlements in Judea and Samaria”.
Israele blocca le caravelle della libertà
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- Published on Saturday, 05 November 2011 03:02
- Written by redazione
Il Manifesto, 4 Novembre 2011
Fuoripagina
Unità da guerra israeliane hanno fermato e abbordato questo pomeriggio le due imbarcazioni di Freedom Waves, “Saoirse” e “Tahrir”, partite due giorni fa dalla Turchia e dirette a Gaza city con l’intento di rompere il blocco navale della Striscia. Secondo i media israeliani non ci sarebbero stati feriti o violenze ma la notizia non ha ancora avuto una conferma dagli attivisti a bordo che, presumibilmente, sono stati tutti arrestati. Sono queste le notizie che arrivano dalle acque internazionali a poche miglia dalla costa di Gaza.
Israel needs a new Menachem Begin
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- Published on Thursday, 03 November 2011 22:15
- Written by Akiva Eldar
A few years before the killing of two Palestinians who had hijacked Bus No. 300, I wrote an article about a Palestinian jounalist from East Jerusalem who had complained that when he was in administrative detention, he had been tortured by Shin Bet security service interrogators.
They didn't kill him, nor did they break any bones. It was just the garden-variety shaking, humiliation and sleepless nights (the allegation, incidentally, was "membership of a hostile organization" - Fatah).
In contrast to Shimon Peres, a member of the "peace camp" who abetted the cover-up of the Bus 300 affair, the prime minister at the time, Menachem Begin, the head of the "national camp," ordered a thorough investigation of the young Palestinian's claims. The investigation, carried out by then-State Prosecutor Gavriel Bach, ended with the dismissal of two Shin Bet investigators and strict directives that banned the use of torture in the questioning of security prisoners.