Italia
L’Italia non riconosce la Palestina
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- Category: Italia
- Published on Tuesday, 17 March 2015 21:45
- Written by Eleonora Martini - ROMA
il Manifesto, 27.2.2015
Camera. Passano col sostegno del governo due mozioni «non contrapposte», del Pd e del Ncd. Democratici spaccati. L’unico impegno è a «promuovere il riconoscimento» e i negoziati. Hanan Ashrawi e l'Anp deluse per i condizionamenti ai palestinesi
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GAZA, OPERA DEL GRAFFITISTA BANKSY © Reuters |
Il riconoscimento pieno non è arrivato. L’Italia per il momento si impegna solo a «sostenere l’obiettivo della costituzione di uno Stato palestinese» nella logica di «due popoli, due stati» e a «promuovere il riconoscimento della Palestina quale stato democratico e sovrano entro i confini del 1967», con «Gerusalemme capitale condivisa», sostenendo e promuovendo i negoziati di pace «diretti tra le parti». Contrariamente a quanto annunciato dalla maggioranza di governo, le due mozioni approvate ieri dalla Camera — quella del Pd votata anche dai deputati di Sel che contiene i punti sopra riportati, e quella del Ncd e del gruppo di Area popolare, contrapposta alla prima ma solo in parte — non seguono le orme della risoluzione del Parlamento europeo votata appena il 17 dicembre scorso anche dall’Italia che sosteneva «in linea di principio il riconoscimento dello Stato palestinese e la soluzione a due Stati», ritenendo che «ciò debba andare di pari passo con lo sviluppo dei colloqui di pace, che occorre far avanzare».
PALESTINA. Venezia accoglie il “cinema senza diritti”
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- Category: Italia
- Published on Thursday, 12 March 2015 10:09
- Written by Anna Clementi
02 mar 2015
Venerdì 6 marzo al centro culturale Candiani di Mestre verrà presentata la rassegna di film palestinesi “Cinema senza diritti”: 8 pellicole premiate internazionalmente che raccontano l’occupazione e la dignità di un popolo senza voce
Roma, 2 marzo 2015, Nena News – Otto film di registi palestinesi per descrivere la dura realtà dell’occupazione israeliana, per raccontare storie di quotidiana violenza, di diritti negati, di oppressione ma anche di resistenza e di dignità, per dare voce ad un popolo che da 67 anni è costretto a vivere sotto una brutale occupazione militare.
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URGE EUROPE TO COOPERATE WITH THE INTERNATIONAL CRIMINAL COURT ON PALESTINE
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- Category: Italia
- Published on Wednesday, 11 March 2015 08:28
- Written by Rete Romana di Solidarietà con il Popolo Palestinese
Why sign? To say no to Israel’s ongoing crimes.
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Roma: Negata aula a La Sapienza, e così anche la libertà di espressione
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- Category: Italia
- Published on Tuesday, 10 March 2015 10:54
- Written by Comitato No all’Accordo Acea Mekorot
BDSItalia, 28 febbraio 2015
Comunicato stampa
La libertà di espressione vale solo per le vignette, non se si parla di Palestina
L’iniziativa che doveva tenersi Mercoledì 4 marzo, nell'aula 10 della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Roma La Sapienza, con la proiezione del film THE FADING VALLEY (La valle che muore), della regista israeliana Irit Gal, non si terrà più. Il film, in cui si parla della fertile Valle del Giordano nella Cisgiordania occupata, dove i pascoli dei contadini palestinesi sono stati dichiarati zona militare, i loro pozzi sono sigillati e l’acqua deviata alle colonie israeliane avrebbe testimoniato la vita di questi agricoltori i cui diritti sono stati spazzati via e che sono considerati “illegali” nella propria terra.
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Palestina chi?
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- Category: Italia
- Published on Thursday, 05 March 2015 19:36
- Written by Tommaso Di Francesco, Michele Giorgio
27.2.2015
Il governo Renzi, la Camera, quasi tutti i partiti — ad eccezione di Sel e M5S -, con straordinaria doppiezza non hanno mancato l’occasione di portare sul palcoscenico delle istituzioni italiane una pessima sceneggiata sul riconoscimento simbolico della Palestina. Che, è bene ricordarlo, non è contesa, ma occupata militarmente. Si trattava di una decisione senza alcun effetto concreto ma dall’indubbio valore politico e simbolico, già presa senza particolari sussulti dai parlamenti di Gran Bretagna, Irlanda, Spagna, Francia, Irlanda, Lussemburgo e Portogallo, dallo stesso Europarlamento e dal governo svedese.