January 4, 2018

Prima «consegna» Gerusalemme a Israele, poi scarica il barile: Washington taglierà 300 milioni l’anno se Ramallah non negozia. A rischio anche i 364 milioni all’agenzia Onu che si occupa dei profughi nei Territori e nella diaspora

Foto tratta da EuroNews

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 – il Manifesto

Gerusalemme, 4 gennaio 2017, Nena News – «I palestinesi devono farne a meno, quei dollari servono solo a pagare il coordinamento di sicurezza tra servizi dell’Anp e quelli israeliani e qualche progetto civile in Cisgiordania e Gaza». L’analista Ghassan al Khatib sminuisce il peso dell’aiuto annuale Usa, circa 300 milioni di dollari, minacciato da Donald Trump per imporre ai palestinesi di tornare – nonostante la sua dichiarazione su Gerusalemme capitale d’Israele – al tavolo delle trattative con Israele. L’esortazione di Khatib a non farsi condizionare si aggiunge alla fermezza che, almeno in queste ore, la presidenza dell’Anp e l’Olp mantengono nei confronti della Casa Bianca. «Gerusalemme non è in vendita» ha replicato a Trump il portavoce palestinese Nabil Abu Rudeina.

 

da nena-news.it/ricatto-americano-ai-palestinesi-via-i-fondi-a-unrwa-e-anp-2/