January 17, 2018
Salim Vally, professore sudafricano e leader del Palestine Solidarity Committee: «Il sistema israeliano è più sofisticato: si applica in forme diverse alle diverse ‘sacche’ di palestinesi. E a differenza degli Afrikaners non è così dipendente dalla manodopera araba»
Salim Vally
il Manifesto
Roma, 17 gennaio 2018, Nena News – Da anni attivisti, esperti e ricercatori studiano i parallelismi tra il Sudafrica del dominio Afrikaners e il regime che Israele ha imposto sulla popolazione palestinese. Alla base sta il concetto di apartheid che, seppur con ovvie differenze storiche, è applicato ai due sistemi e che è definito dal diritto internazionale come «regime istituzionalizzato di oppressione sistematica e di dominio di un gruppo razziale su qualsiasi altro gruppo razziale».
Ma se a 20 anni dalla sconfitta dell’apartheid sudafricana come sistema legale le disuguaglianze socio-economiche tra bianchi e nere permangono, Israele porta avanti la sistematica discriminazione della popolazione palestinese sotto la propria effettiva autorità, che si tratti dei palestinesi cittadini israeliani o dei residenti nei Territori Occupati.
da nena-news.it/intervista-nei-bantustan-in-sudafrica-ununica-apartheid-in-palestina-tante/