la Croce e l'Orsa, 11 aprile 2015

 

4.       Hai il diritto di impiccarti  se non riesci a sbarcare più il lunario dopo essere stato licenziato in tronco dall’oggi al domani, aver inutilmente inviato centinaia di volte il tuo curricolo a centinaia di imprese, aver ricevuto promesse dilatorie dagli  uffici pubblici e dai servizi sociali cui ti sei rivolto per ottenere un sussidio di disoccupazione sufficiente alla sopravvivenza almeno  fisica, aver mendicato per le strade con scarso successo ad libitum  in concorrenza accanita con altri colleghi egualmente ridotti sul lastrico, aver scoperto che sei malato e non riesci a farti curare, e hai questo diritto se almeno riesci a trovare una corda adatta o una vecchia e resistente cravatta. Andrai così ad arricchire le grasse statistiche delle “vittime della crisi” mentre i suoi artefici e responsabili rimpinguano le casseforti delle banche con i soldi sottratti ai servizi sociali e sanitari che ti hanno condannato a morte.

Haaretz, 04.04.15

 

The State Department quickly dismissed Netanyahu's new demand that Tehran recognize Israel as U.S. officials debated if it was more far-fetched or more pathetic.

 

[...] [I]nstead of sparking anger, Netanyahu is being increasingly ignored. [...]

Haaretz, 27.03.15

 

Israeli security forces killed 2,312 Palestinians, most in the Gaza war over the summer. Roughly two-thirds were civilians.

 

03 apr 2015

Lo storico israeliano Ilan Pappè: “le lobby ebraiche nel Regno Unito hanno usato ancora una volta l’intimidazione per colpire la libertà di parola”.

Roma, 3 marzo 2015, Nena News - A un mese e mezzo dalla decisione dell’Università di Roma Tre di cancellare l’incontro con Ilan Pappè sul tema “Europa e Medio Oriente oltre gli identitarismi” che già aveva fatto discutere e aveva dato il via ad una lettera aperta firmata da migliaia di docenti e ricercatori delle università di tutto il mondo, l’Università di Southampton decide di cancellare il ciclo di incontri dal titolo: “Diritto Internazionale e lo Stato di Israele: Legittimazione, Responsabilità e Eccezioni” che si sarebbe dovuto tenere dal 17 al 19 aprile presso gli spazi dell’importante accademia inglese.

01 apr 2015

L’ex presidente tunisino Marzouki parteciperà all’iniziativa per rompere l’assedio sull’enclave palestinese. E’ il terzo tentativo dal 2010, quando la marina israeliana fermò la flotta con un blitz in cui furono uccisi nove attivisti

Roma, 1 aprile 2015, Nena News – Una nuova Freedom Flotilla è pronta a salpare alla volta di Gaza nei prossimi mesi e a bordo ci sarà anche l’ex presidente tunisino, Moncef Marzouki. Lo riferisce l’organizzazione della Flotilla a cui parteciperanno esponenti politici, religiosi, figure di spicco dell’economia e della cultura, ha spiegato il direttore del Forum palestinese in Gran Bretagna, Ziad al Aloul.