La definitiva distruzione della Siria, la sua dipendenza dall’esterno, l’appoggio incondizionato della Ue anche di fronte ad abusi dei diritti umani: così potenze globali e regionali maturano i propri interessi particolari sulla pelle dei rifugiati

Rifugiati siriani nel campo profughi di Baharka nel Kurdistan iracheno (Foto: Chiara Cruciati/Nena News)

Rifugiati siriani nel campo profughi di Baharka nel Kurdistan iracheno (Foto: Chiara Cruciati/Nena News)

Roma, 29 giugno 2016, Nena News – I numeri snocciolati in occasione della Giornata mondiale del rifugiato dalle Nazioni Unite (65,3 milioni alla fine del 2015, record di sempre con una persona su 113 richiedente asilo, sfollato interno o rifugiato) bastano a spiegare perché la questione dei rifugiati è diventata una questione epocale, che sta segnando e modificando gli equilibri politici ed economici globali. Emergenza, viene definita: un termine erroneo che identifica una situazione di urgenza limitata nel tempo quando quella attuale è destinata a divenire strutturale a meno di cambiamenti immediati delle politiche diplomatiche internazionali.

13/1/2017

L’esercito siriano minaccia ripercussioni dopo i razzi caduti sulla base aerea. Tel Aviv non commenta, ma non è la prima volta che interviene nella guerra, fonte di destabilizzazione che lo rafforza nella regione

israele

Roma, 13 gennaio 2017, Nena News – Ci saranno ripercussioni. È il messaggio che ha mandato poche ore fa l’esercito governativo siriano a Israele, accusato da Damasco di aver colpito con dei missili una delle principali basi aeree militari di Damasco. Durante la notte sono state sentite delle esplosioni e alcuni video hanno mostrato fiamme e una densa colonna di fumo alzarsi in cielo.

19/12/2016

Secondo fonti sanitarie, non ci sono più bombole di ossigeno disponibili e tutte le forniture e le scorte si stanno esaurendo. Sono almeno 400 le persone gravemente ferite o malate che necessitano l’evacuazione immediata. Scarseggia il cibo

Ospedale bombardato ad Aleppo est. (Fonte foto: Social media)

Ospedale bombardato ad Aleppo est. (Fonte foto: Social media)

Roma, 19 dicembre 2016, Nena News – Sono ancora insufficienti gli sforzi per garantire l’accesso alle Nazioni Unite al fine di fornire assistenza umanitaria ad Aleppo. Secondo l’Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari Umanitari, almeno 4,9 milioni di persone vivono in zone assediate o difficili da raggiungere nel territorio siriano.

16/12/2016

L’aviazione di Tel Aviv centra un deposito del movimento libanese, ma all’interno le critiche montano: l’opinione pubblica pro-governativa teme che le azioni di Netanyahu possano portare ad un’escalation bellica con le milizie sciite, sempre più organizzate e ora sostenute dalla Russia

Un aereo da guerra israeliano. (Foto : Google Commons)

Un aereo da guerra israeliano. (Foto : Google Commons)

Roma, 16 dicembre 2016, Nena News – A pochi giorni dal bombardamento israeliano sulla città di Mazzeh in Siria, alla periferia di Damasco, il primo ministro israeliano Netanyahu ha prontamente dichiarato che “le forze aeree di Tel Aviv agiscono in pieno accordo con quelle russe in territorio siriano”.

16/12/2016

La lira siriana risale sul dollaro e la macchina militare governativa esce vittoriosa. Ma al centro del paese la guerra continua: nell’antica città l’Isis si impossessa di un ingente bottino di armi e munizioni

Soldati governativi a Palmira (Reuters/Omar Sanadiki)

Soldati governativi a Palmira (Reuters/Omar Sanadiki)

 – Il Manifesto

Roma, 16 dicembre 2016, Nena News – Un Bashar Assad raggiante ieri ha detto di considerare la riconquista dell’intera Aleppo da parte delle forze armate governative, uno sviluppo che «fa la storia». «Quello che sta accadendo è la più grande delle congratulazioni», ha aggiunto.