L’episodio è avvenuto ieri a Majdal ash-Shams sulle alture del Golan occupate da Israele. Da giorni la comunità drusa dello stato ebraico è in agitazione perché preoccupata da quanto potrebbe accadere ai loro correligionari in Siria


Residenti drusi di Majdal ash-Shams sulle Alture del Golan protestano (Foto Inna Lazareva)

Roma, 23 giugno 2015, Nena News – Un’autoambulanza che trasportava due feriti siriani è stata attaccata ieri da alcuni cittadini drusi d’Israele a Majdal ash-Shams sul lato “israeliano” delle Alture del Golan. Nell’attacco uno dei feriti è morto. A rendere nota la notizia è stato uno scarno comunicato della polizia locale.

The Times of Israel, June 29, 2015

Defense Minister Moshe Ya'alon attends an IDF exercise on May 7, 2015 (Diana Hananshvili/Defense Ministry)

Defense Minister Moshe Ya’alon said Monday that Israel has been providing aid to Syrian rebels, thus keeping the Druze in Syria out of immediate danger. Israeli officials have previously balked at confirming on the record that the country has been helping forces that are fighting to overthrow Syrian President Bashar Assad.

27 apr 2015

Arrestato dalle autorità militari israeliane con l’accusa di spionaggio Sidqi Maqt, druso residente a Majdal Shams, che dal 2012 documentava i contatti tra i soldati israeliani e i ribelli siriani lungo il confine e diffondeva il materiale su Facebook

Roma, 27 aprile 2015, Nena News - Un nuovo caso rischia di ripuntare i riflettori sui controversi rapporti che Israele intrattiene con i ribelli siriani, soprattutto con la formazione qaedista al-Nusra. Al-Jazeera riporta infatti che Sidqi Maqt, un druso siriano residente a Majdal Shams, nel Golan occupato da Israele al confine con la Siria, sarebbe stato arrestato alla fine di febbraio e posto in detenzione amministrativa. Dopo un mese sarebbero state rese note le accuse a suo carico: spionaggio, assistenza al nemico in tempo di guerra e contatti con agenti stranieri. Tutto questo per aver documentato i contatti lungo la frontiera tra l’esercito israeliano e i miliziani siriani.

30 giugno 2015

Israele: "Aiutiamo i ribelli siriani"


Ad ufficializzare la notizia è stato il ministro della difesa israeliano Ya’alon che ha parlato di due condizioni per l’aiuto “umanitario”: “che i ribelli non si avvicinino troppo al nostro confine e che non si colpiscano i drusi siriani”

Il ministro della difesa israeliano, Moshe Ya’alon


Roma, 30 giugno 2015, Nena News – Ora è ufficiale: Israele fornisce aiuto ai ribelli siriani. Lo scopo? Allontanare dall’immediato pericolo la popolazione drusa siriana la cui presenza nel sud della Siria potrebbe essere minacciata da gruppi jihadisti. A rivelare questa notizia non è stata ieri la stampa del regime siriano, né la propaganda iraniana, ma il ministro della difesa israeliano Moshe Ya’alon. Nel corso di un incontro con i rappresentanti diplomatici dello stato ebraico all’estero, Ya’alon ha affermato che l’assistenza umanitaria fornita da Israele ai ribelli siriani tutela la minoranza drusa in Siria. “Noi – ha dichiarato il ministro – li assistiamo a due condizioni: che loro [i ribelli, ndr] non si avvicinino troppo al [nostro] confine e che non colpiscano i drusi”.

25 aprile 2015

Al-Jazeera riporta che nelle postazioni colpite Hezbollah avrebbe nascosto missili a lungo raggio. Ieri la notizia di una pista di atterraggio costruita tra il 2013 e il 2014 nella valle della Bekaa dal Partito di Dio

Roma, 25 aprile 2015, Nena News - L’aviazione israeliana avrebbe colpito la notte scorsa alcune postazioni dell’esercito siriano al confine con il Libano. Lo ha rivelato questa mattina al-Jazeera, specificando che i raid erano mirati alle basi missilistiche delle unità strategiche 155 e 65 a Qalamoon dove, sempre secondo l’emittente qatariota, sarebbero nascosti missili a lungo raggio di Hezbollah.