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- Written by Gian Paolo Calchi Novati
- Category: Iraq
La “pax americana” di oggi ricorda la “pax britannica” della regina Vittoria: più di una guerra all’anno. Eppure nei 60 anni dei Trattati di Roma il tema principale sarà la pace che l’unità europea ha assicurato
(Foto di Wikimedia Commons)
Roma, 12 luglio 2016, Nena News – Come ha scritto Chomsky, il mondo occidentale, grazie ai suoi valori e al suo sistema istituzionale, si distingue da altre civiltà perché è capace di riconoscere i massacri che commette o sono commessi in suo nome. Avendo in mente questo postulato, la vicenda della Commissione Chilcot, che ha indagato sulle responsabilità del governo inglese nella guerra in Iraq del 2003, assume l’aspetto di un apologo che trascende gli eventi specifici.
Read more: IRAQ. Il mondo post-coloniale e la commissione Chilcot
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- Written by Chiara Cruciati
- Category: Iraq
Scuse a metà: non ammette di aver accettato di prendere parte all’impresa neocolonialista dell’alleato Bush molto prima del 20 marzo 2003. Le conseguenze le paga l’intero Medio Oriente
L’ex premier britannico Blair con l’ex presidente Usa Bush (Foto: Brendan Smialowski/Getty Images)
Roma, 27 ottobre 2015, Nena News – Mezzo milione di morti in 8 anni di occupazione dell’Iraq, dal 20 marzo 2003 (quando le prime bombe della crociata di George W. Bush annunciarono al paese un futuro di distruzione) fino al dicembre 2011, ritiro delle truppe di Washington. Ne sono seguiti tanti altri. Difficile stimarli: organizzazioni independenti calcolano che dal 2012 ad oggi altri 224mila iracheni (160mila civili) abbiano perso la vita nella quotidianità delle violenze.
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- Written by Paul Krugman
- Category: Iraq
The New York Times, May 18, 2015
America invaded Iraq because the Bush administration wanted a war. The public justifications for the invasion were nothing but pretexts, and falsified pretexts at that. [...]