CHI DEMOLISCE UNA SCUOLA, DEMOLISCE IL FUTURO
La Scuola di Gomme del villaggio beduino di Kahnal Ahmar, Area C, Territori Palestinesi Occupati, è nuovamente a rischio demolizione da parte del governo israeliano!
[...] La scuola è dalla sua fondazione sotto ordine di demolizione ed è stata costantemente attaccata dal movimento dei coloni quale “minaccia all’esistenza dello stato di Israele”. La Corte Suprema Israeliana si è espressa nel 2014 invitando le parti a trovare un accordo e ribadendo il valore sociale della struttura.
[...] Nell’area non sono state realizzate strutture a favore delle popolazione palestinese, mentre continua a crescere e ad ampliarsi la colonia di Maale Adumin, la cui costruzione ha significato il trasferimento e l’evacuazione della popolazione beduina che viveva su quel terreno.
Il plesso di Khan al Ahmar - realizzato nel 2009 dalla Ong italiana Vento di Terra con il contributo della Cooperazione Italiana, della CEI e di una rete di Enti Locali lombardi - ospita 8 classi, per un totale di circa 200 minori. Minori che a causa delle limitazioni imposte dai militari e dell’isolamento dei villaggi dove risiedono non posseggono alternative reali e rischiano di perdere il diritto all’istruzione primaria.
Sono alunni appartenenti in maggioranza alla comunità beduina Jahalin, che vive nell’area del “Corridoio E1”. Una striscia di terra che da Gerusalemme giunge a Gerico, definita dagli Accordi di Oslo temporaneamente quale “Area C” fino al 1999, quando avrebbe dovuto realizzarsi il totale ritiro dell'esercito israeliano, mentre invece ne continua il totale controllo. È considerata strategica dai militari, che ivi vorrebbero completare il “Muro di Separazione”, separando in due tronconi ciò che rimane dei Territori Palestinesi. La costruzione delle colonie, la deportazione dei residenti, la demolizione delle case, la realizzazione di infrastrutture militari e civili da parte della potenza occupante, rappresentano una grave violazione del Diritto internazionale. L’intenzione espressa dell’esecutivo israeliano è demolire la scuola e riallocare in tempi brevi gli alunni nel plesso di Al Jabal, distante una decina di chilometri.
La demolizione della scuola di Khan Al Ahmar creerebbe un pericoloso precedente e un danno notevolissimo alla comunità locale, ponendo le basi per una sua rapida deportazione. Si tratterebbe della seconda demolizione di una struttura realizzata dalla Cooperazione italiana in due anni, dopo lo spianamento del luglio 2014 del Centro per l’infanzia di Um al Nasser, nella Striscia di Gaza, anch’esso realizzato dalla Ong Vento di Terra. Azione perpetrata dall’Esercito israeliano durante l’occupazione dell’area, in piena violazione della Quarta Convenzione di Ginevra.