il Fatto quotidiano, 16 novembre 2015

 

La Francia, ma anche molti altri Paesi europei, sono in guerra ormai da anni, da quando hanno partecipato alle guerre in Afghanistan, in Iraq, in Libia, in Siria, in Mali… senza peraltro aver mai formalmente dichiarato lo stato di guerra. Non sono videogiochi, sono guerre a tutti gli effetti, fatte con soldati, con armi di ogni genere, con bombe e droni che bombardano e uccidono.

Il Fatto Quotidiano, 16 novembre 2015

Tra le mille tabelle della legge di Stabilità 2016 si nasconde un dato, rilevato da Rete Italiana Disarmo, che fa notizia: dopo un anno di silenzi e dichiarazioni evasive, il governo Renzi ribadisce ufficialmente e definitivamente lo stanziamento per l’acquisto dei 90 cacciabombardieri

Il premier italiano, in visita in Arabia Saudita, preme per fare affari con la monarchia wahabbita campione della violazione dei diritti civili, sociali e politici basilari e sponsor di gruppi estremisti musulmani. Un Paese che, da marzo, è in prima fila nella devastante guerra yemenita

Il re saudita Salman e il primo ministro Renzi ieri durante l'incontro al Al-Yamamah Palace

Il re saudita Salman e il primo ministro Renzi ieri durante l’incontro al Al-Yamamah Palace

    il Manifesto

Roma, 10 novembre 2015, Nena News – «Una volta che l’Italia è ripartita, il nostro obiettivo è renderla più solida nel mondo». Matteo Renzi usa il cantiere della nuova metropolitana di Riyadh per riproporre il ritornello dell’uscita dalla crisi. La visita ufficiale del primo ministro – accompagnato, guarda caso, dall’ad di Eni Descalzi e da quello di Finmeccanica Moretti – a re Salman ha un forte valore simbolico: se l’Italia è in cerca del suo posto al sole nel mondo, uno dei più proficui è sicuramente l’Arabia saudita. Un paese con cui – dice l’entourage del premier – discutere di business su gas e greggio, investimenti in infrastrutture e lotta al terrorismo.

Mondialisation.ca, 8 novembre 2015

 

 

les drones killer détruisent souvent toute une maison, tuant des femmes et des enfants avec le « Feu de l’enfer » à tête thermobarique ou à fragmentation. La thermobarique, en répandant un nuage d’aérosol explosif, provoque une surpression et une vague de chaleur telles qu’elles engloutissent l’air des poumons et brûlent quiconque se trouve dans son rayon. Celle à fragmentation investit la zone alentour avec des fragments métalliques pointus qui lacèrent quiconque se trouve à l’air libre et peuvent même pénétrer dans les édifices, en massacrant ceux qui s’y trouvent. Voilà l’arme nouvelle dont l’Italie est en train de se doter.

Il premier israeliano oggi in Italia in visita di lavoro. Incontrerà il Presidente del Consiglio Matteo Renzi per cementare la già stretta alleanza tra i due Paesi.

foto dal sito www.wakeupnews.eu

foto dal sito www.wakeupnews.eu

Roma, 27 luglio 2015, Nena NewsMisure di sicurezza molto rigide sono state predisposte all’Expo di Milano dove oggi si recherà in visita il premier israeliano Benjamin Netanyahu. Il questore di Milano, Luiga Savina,  assicura che “saranno misure di sicurezza adeguate ma la città non ne risentirà assolutamente”. Controlli stretti, con ogni probabilità, saranno effettuati per tutto il giorno agli ingressi dell’Expo per impedire eventuali manifestazioni di protesta nei confronti della politica di Netanyahu e del suo governo di destra da parte di associazioni e gruppi italiani di solidarietà con il popolo palestinese.