Haaretz, Jan 18, 2018

President of the Palestinian Authority Mahmoud Abbas waves after delivering his address on September 25, 2010 during the 65th session of the General Assembly at the United Nations in New York. אי־אף־פי

Abbas said the Oslo agreement was over. Indeed, what is left of it, some 20 years after the final-status agreement was due to be signed? Israel did everything it could to sabotage it. Every soldier who invades A territories every night and every prisoner left in prison from before the Oslo agreement is a violation of it.

Haaretz, 19.01.2018

Israeli border police arrest a Palestinian in the West Bank, December 22, 2017Nasser Shiyoukhi/AP

Indeed, Smotrich and Zohar don’t wish to physically harm Palestinians, on condition that they don’t rise against their Jewish masters. They only wish to deprive them of their basic human rights, such as self-rule in their own state and freedom from oppression, or equal rights in case the territories are officially annexed to Israel.

January 22, 2018

Nel campo profughi di Betlemme la distribuzione di cibo è già sospesa. Per i rifugiati, però, non si tratta di una questione assistenziale, ma politica: tagliare i fondi all’agenzia Onu significa negare l’esistenza stessa dei rifugiati

Il campo profughi di Aida (Foto: Chiara Cruciati/Nena News)

Il campo profughi di Aida (Foto: Chiara Cruciati/Nena News)

 – Il Manifesto

Aida (Cisgiordania), 22 gennaio 2018, Nena News – All’ingresso del campo profughi di Aida, all’angolo con l’Intercontinental Hotel, staziona una jeep della polizia palestinese. È l’ultimo natale dell’anno, quello armeno, e il presidente Abu Mazen farà visita alla comunità di Betlemme. I poliziotti controllano la via stretta che conduce al campo e al primo murales che recita un «Welcome to Aida»: c’è da evitare che i ragazzini tirino pietre. Se ad Abu Mazen o ai soldati israeliani arroccati dietro al Muro non è chiaro.

+972, January 24, 2018

By destroying schools in Palestinian villages in Area C and elsewhere, Israel is forcing Palestinians to make a cruel choice — between their land and their children’s futures.

Students sit in a classroom at school in the Jahalin Bedouin community of Khan Al-Ahmar, West Bank, February 22, 2017. (Faiz Abu Rmeleh/Activestills.org)

Students sit in a classroom at school in the Jahalin Bedouin community of Khan Al-Ahmar, West Bank, February 22, 2017. (Faiz Abu Rmeleh/Activestills.org)

January 18, 2018

Il processo comincerà il 31 gennaio. Lo hanno deciso i giudici militari israeliani che ieri non hanno concesso la libertà su cauzione alla 16enne palestinese arrestata per aver schiaffeggiato due soldati il mese scorso a Nabi Saleh

AHEDTAMIMI4

AGGIORNAMENTI

ORE 12 Amnesty: Israele: rilasci subito Ahed Tamimi

“Nulla che Ahed Tamimi ha fatto può giustificare il proseguimento della detenzione di una ragazza di 16 anni. Le immagini di una ragazza disarmata che schiaffeggia un soldato armato di tutto punto mostrano che quell’azione costituiva una minaccia assai scarsa. Il prolungamento della sua detenzione è oltraggiosamente eccessivo rispetto a un reato modesto e costituisce una misura del tutto inappropriata per una minorenne. Chiediamo alle autorità israeliane di rilasciarla immediatamente”. E’ questa la dichiarazione di Magdalena Mughrabi, vicedirettrice di Amnesty International per il Medio Oriente e l’Africa del Nord.