17/12/2016

Un tribunale di Ramallah condanna il leader in esilio a 3 anni di reclusione, ma sorgono sospetti su una regia di Abu Mazen per allontanare il rivale

Mohammed Dahlan e, sullo sfondo, Mahmoud Abbas

Mohammed Dahlan e, sullo sfondo, Mahmoud Abbas

Roma, 17 dicembre 2016, Nena News – Un tribunale di Ramallah mercoledì ha condannato Mohammed Dahlan a 3 anni di carcere e ad una sanzione di sedici milioni di dollari con l’accusa di corruzione. “Una decisione che va inquadrata negli sforzi di Abu Mazen volti a emarginare i propri rivali politici”, secondo uno degli avvocati di colui che a lungo è stato l’uomo forte di Al Fatah ed a capo delle forze di sicurezza preventiva nella Striscia di Gaza, dove è nato e dove ha iniziato a costruire il suo potere. Quest’ultimo si è ampliato man mano anche grazie alla sua abilità nell’usare la propria influenza e i rapporti con i servizi segreti ma anche con Israele e Stati Uniti. Ben presto accusato di corruzione, espulso da Al Fatah nel 2011, Dahlan vive da allora negli Emirati Arabi.

Haaretz, Dec 23, 2016

 

Diplomatic success – however insubstantial – would make it easier for Abbas and his associates internally. Some people believe that was the purpose of the resolution from the start – to show that the leadership is not as helpless as it looks: failing to prevent the killing of young Palestinians, and only able to verbally condemn settlement building and home demolitions by Israel.

5/12/2016

Marwan Barghouti, il Mandela palestinese, e sua moglie Fadwa ottengono la maggior parte dei consensi negli organismi dirigenti di Fatah. Il movimento però non si è rinnovato e il suo Congresso si è chiuso ieri senza novità, anche nella strategia politica

Fadwa Barghouti accanto a un poster con l'immagine del marito Marwan

Fadwa Barghouti accanto a un poster con l’immagine del marito Marwan

 – Il Manifesto

Roma, 5 dicembre 2016, Nena News – Nessuna sorpresa alla chiusura del VII Congresso di Fatah ieri a Ramallah. I voti dei circa 1300 delegati hanno rispettato le previsioni della vigilia. Marwan Barghouti, il “Mandela palestinese”, in carcere dal 2002 in Israele dove sconta cinque ergastoli, con 930 voti è risultato il dirigente più popolare di quello che una volta era il movimento dominante sulla scena politica palestinese.

Haaretz, Apr. 11, 2016

 

When the newly-minted head of Israel’s Civil Administration in the territories, Munir Amar, was killed in a plane crash, several senior Fatah and Palestinian Authority officials, including political associates of Abbas, went to pay a condolence call. The Civil Administration is not a neutral Israeli entity. It should be remembered that it is the operational arm of a policy of land theft, water theft, home demolition, settlement, etc.

30/11/2016

Abu Mazen ieri è stato rieletto alla testa del Fatah.  Ma se il leader si rafforza nel suo movimento riunito a congresso a Ramallah, nelle strade dei Territori occupati non accade altrettanto. E sul suo futuro pesa la politica che attuerà in Medio Oriente il presidente americano eletto

(foto Anadolu)

(foto Anadolu)

Analisi – Il Manifesto

Ramallah, 30 novembre 2016, Nena NewsSulla carta è l’incontro del rinnovamento, dello sguardo rivolto al futuro e del ricambio generazionale. In realtà i circa 1500 delegati al VII Congresso di Fatah che si è aperto ieri a Ramallah, a sette anni di distanza dall’ultimo tenuto a Betlemme, sanno già che i cambiamenti saranno cosmetici, non strutturali, e che ha ben poche possibilità di realizzarsi la nuova «piattaforma politica» (di cui si vocifera da tempo) del movimento che per decenni ha dominato la scena politica palestinese, dentro e fuori i Territori occupati, prima di entrare in crisi con il fallimento degli Accordi di Oslo e cedere terreno al movimento islamico Hamas.