Zeitun

J.Lyons

luglio 28, 2017

26 luglio 2017, Mondoweiss

Negli USA la lobby israeliana viene citata di rado in modo critico sui media più importanti. Ma controllate questo brano del programma politico ” Drum ” [“Tamburo” in inglese] della ABC australiana di due giorni fa: i corrispondenti, veterani del Medio Oriente, Antony Loewenstein e John Lyons descrivono le incessanti pressioni da parte di Israele e della sua lobby su giornalisti che sono critici nei confronti di Israele.

7/6/2017

Per una settimana vi proporremo ogni giorno una foto scattata dalla nostra collaboratrice Federica Iezzi a Sana’a. Sette foto per raccontare la vita quotidiana in un paese martoriato dalla guerra 

4_Edifici distrutti

Testo e foto Federica Iezzi

Sana’a, 7 giugno 2017, Nena News – Secondo i dati del Disasters Emergency Committee più di 270 strutture sanitarie nello Yemen sono state danneggiate dagli effetti del conflitto e le recenti stime suggeriscono che più di metà delle 3.500 strutture sanitarie del Paese valutate, sono ormai chiuse o funzionano solo parzialmente. E in 49 distretti mancano medici specialisti. Questo ha lasciato otto milioni di bambini senza accesso all’assistenza sanitaria di base.

il Sole 24 ore, 21 luglio 2017

bbi-orban

 

Quello che sembra non contare affatto è l’antisemitismo del quale è intrisa la vicenda Soros-Ungheria. Nel timore di perdere consensi contro Naftali Bennet, alleato e concorrente nella corsa verso l’estrema destra, lo storico partito del Likud costruisce una nuova definizione di “Nazione degli ebrei”, nella quale la nazione è l’obiettivo e l’ebraismo solo il mezzo.

Middle East Monitor, July 26th, 2017

 

Last month, Orban praised Hungary’s World War Two leader Miklos Horthy, calling him an “exceptional statesman.” Horthy was an ally of Adolf Hitler and his regime collaborated with the Nazis by deporting Jews. Half a million Hungarian Jews were killed in the Nazi Holocaust.

The New York Times, July 17, 2017

 

For Mr. Netanyahu, ideally there would be no daylight between Jewish identity and Israeli identity. Mr. Soros represents an obstacle to this project because he is such a high-profile figure among the communities of the Jewish diaspora that do not necessarily have a strong identification with Israel — or worse, that are critical of it.